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Giocare on-line – V sez.B, C, D

Giocare on-line – V sez.B, C, D

Sempre più bambini oggi preferiscono giocare al tablet, al PC, alla PlayStation per ore e ore, piuttosto che leggere, fare sport, e stare con gli amici. Questi giochi elettronici creano una vera e propria dipendenza, sono violenti e spesso spingono le persone a diventare cattive con gli altri. E’ vero che ”Internet“  è uno strumento meraviglioso: in pochi istanti si può avere accesso a qualsiasi informazione, notizia o curiosità , facilmente e con costi accessibili, grazie alla rete si può comunicare con persone lontane e tutti possono esprimere liberamente le proprie opinioni. Purtroppo, però, Internet è anche un mondo pericoloso, perché noi non possiamo sapere dall’altro lato dello schermo chi c’è realmente.

Molti ragazzi senza rendersene conto possono condividere foto o video personali e per questo essere ricattati e subire cyberbullismo, che è un altro fenomeno gravissimo legato all’utilizzo dei social. Infatti ci sono persone, i pirati informatici, che fanno cose brutte su Internet. Questi pirati informatici possono fare di tutto! Possono entrare nel nostro account e rubare la nostra identità digitale; possono entrare in chat offendendoci, umiliandoci, se stiamo perdendo ad un gioco, o rivolgendoci adescamenti sessuali, se sono malintenzionati.  Ultimamente si è diffusa la passione tra noi bambini per il gioco “Fortnite”, che è diventato come una droga: per giocare a Fortnite è necessario entrare in chat con tantissimi giocatori, di cui non si conosce l’identità, con tutti irischi e pericoli che ne conseguono. Tutti i giochi on-line creano dipendenza: infatti si perde ogni altro interesse e ci si isola in un mondo che in realtà non esiste. In questi mesi a scuola abbiamo fatto un percorso sui pericoli di Internet, e più precisamente dei giochi on-line. Ci hanno parlato di bullismo e di cyberbullismo e il Sig. Piccirillo ci ha dato dei consigli per sfuggire ai pericoli dei giochi in rete. Dobbiamo scegliere password lunghe contenenti lettere, numeri e caratteri speciali., evitare di dare i nostri dati a persone sconosciute, scegliere password diverse per i diversi account, parlare con i genitori o un adulto se in chat qualcuno ci rivolge domande strane. Inoltre il Sig. Piccirillo ci ha consigliato di denunciare alla Polizia Postale chi tenta di contattarci in privato con scopi sessuali. Noi bambini speriamo tutti che con questi consigli potremo evitare i danni che derivano dalla navigazione non corretta nel web. Insomma per giocare on-line dobbiamo tenere gli occhi ben aperti!

Flavia Battiloro

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