In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza in rete e della Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo abbiamo avuto, nella nostra scuola, l’opportunità di informarci e confrontarci sui social network e i videogiochi on-line e di cercare di capire quali sono le opportunità, ma anche i rischi della rete.
Da un’indagine svolta nella nostra classe è emerso che 13 alunni su 23 trascorrono del tempo giocando on-line. Quali sono i vantaggi di questa modalità di gioco? Permette di comunicare, attraverso una chat, con giocatori conosciuti e sconosciuti, di solito si gioca in squadra con gli amici, ma si possono sfidare altri giocatori contemporaneamente anche di diverse nazionalità, caratteristica che stimola in noi lo spirito combattivo e la voglia di giocare… e poi più giochi, più diventi forte.
Ma quali sono i giochi preferiti? C’è chi si diverte con Brawl Stars, chi con Roblox, qualcuno con Call of duty o Clash Royale, ma 10 ragazzi su 13 giocano a Fortnite.
Fortnite è il gioco del momento, come la maggior parte dei videogiochi prevede dei combattimenti che si svolgono in ambienti diversi, con armi caratterizzate da un colore che ne indica la potenza. L’abilità del giocatore consiste nell’uccidere gli altri partecipanti, rimanere solo e conquistarsi così la vittoria.
Questo gioco diverte perché i personaggi ballano, fanno movimenti strani e tutti ormai li imitano, a Carnevale le strade erano invase da Marshmellow, il personaggio più amato del videogioco. In rete inoltre è molto popolare: ci sono tantissimi video di Youtuber che giocano a Fortnite, mostrando le loro reazioni quando vincono o perdono, esiste persino la Top 10 dei giocatori arrabbiati su Fortnite!
I giochi on-line, quindi, ci fanno divertire, ma quali rischi comportano?
A qualcuno di noi è capitato qualche episodio spiacevole: durante il gioco un avversario ha iniziato a offendere, a prendere in giro e a dire parolacce, fino ad arrivare a delle vere minacce. Il pericolo è che per divertirci, sapendo di non essere visti, tendiamo a fare gruppo per prenderci gioco di chi è più debole o allearci per sconfiggere il più forte. Il desiderio, inoltre, di possedere armi potenti e salire di livello ci spinge a spendere dei soldi e magari rischiamo anche di cadere nella rete delle truffe o di subire il furto dell’account e delle risorse del gioco.
E poi c’è un altro aspetto importante, siamo consapevoli che questi giochi ci divertono ma scatenano in noi tanta rabbia e nervosismo e quando sbagli o perdi e sei arrabbiato vorresti spaccare tutto. Allora cosa possiamo fare perché sia veramente un gioco?
I nostri genitori sanno che giochiamo, ma non sono presenti in quei momenti allora dobbiamo stare molto attenti, dobbiamo raccontare tutto quello che ci capita, inoltre per vivere l’esperienza con tranquillità è meglio se entriamo a far parte di una gruppo formato dai nostri amici per evitare di trovarci a chattare con degli sconosciuti, non sappiamo mai chi si nasconde dietro allo schermo del computer… In ogni caso, quando chiediamo l’amicizia a qualche giocatore, per proteggerci, non dobbiamo mai dire il nostro vero nome, l’età e dove abitiamo e dobbiamo evitare di dare troppe informazioni personali. Dobbiamo giocare poche ore al giorno, allenarci ad accettare la sconfitta, fermarci quando ci accorgiamo che ci stiamo innervosendo e magari, visto che è quasi primavera, andare a giocare all’aperto con i nostri amici.